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Gaia Cuatro

venerdì, luglio 17th, 2009

Trieste, 16 luglio 2009

Gaia Cuatro

Aska Kaneko: violin
Gerardo  di Giusto: piano
Carlos “el tero” Buschini, bass, double bass
Tomohiro Yahiro, percussions


 

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Programma del Festival

giovedì, giugno 18th, 2009

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Martedì 14 luglio • Piazza dell’Unità d’Italia, ore 21.00

07_TriesteLovesJazz2009_Santana_14_Jul_2009_phGoinaCarlos Santana “Supernatural. A trip through the Hits”
per Azalea Promotion
(unico concerto a pagamento: ingresso 41,00 € + d.p. 6,15 € = 47,15 €)

Una leggenda della chitarra, che da oltre quarant’anni accompagna e appassiona decine di generazioni. Rock, jazz, blues, soul, idiomi musicali latini e tutte le culture d’oltreoceano convivono nello stile carismatico ed energico di un musicista assoluto, ormai diventato colonna sonora per il mondo.

Giovedì 16 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

AuerDelagoIconAuer Delago duo “Living room”
in collaborazione con Forum Austriaco di Cultura Milano
(Christoph Pepe Auer, bass clarinet; Manu Delago, hang drum)
Un insieme di sonorità del tutto inusuale, probabilmente il primo duo al mondo che accosta clarinetto basso e hang drums: un apparato percussivo di per sé ipnotico e stupefacente e il timbro caldo e scuro del clarinetto basso per una performance del tutto innovativa, che Auer e Delago “osano”, dopo il successo di tanti progetti condivisi in precedenza.

GaiaCuatroIconGaia Cuatro
(Gerardo di Giusto, piano; Aska Kaneko, violin; Carlos “el tero” Buschini, bass, double bass; Tomohiro Yahiro, drums)
L’arte dell’improvvisazione per i Gaia Cuatro è vera eccellenza, è libertà agli antipodi delle convenzioni stabilite; il loro lavoro va verso la definizione di una musica totalmente inedita, ma allo stesso tempo sorprendentemente familiare grazie alla sua la naturalezza ed eleganza. Un incontro tra Argentina e Giappone sulle frontiere del jazz.

Venerdì 17 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Igor Solo (piano solo)
Alla ricerca di un suono che esprime intimità, sensibilità e chiarezza Igor propone un tributo a Keith Jarrett: un piano solo, che senza dimenticare le radici balcaniche e si apre a suggestioni varie ed imprevedibili.
Park Stikney Trio
grazie Ad Associazione incontro e Tatiana Donis
(Park Stickney, arpa EA; Dino Contenti, bass; Gigi Biolcati, percussion)
Assolutamente originale il trio arpa, basso e batteria. Strumentista tra i più eclettici (dalla classica, al jazz, al rock), Stikney ha suonato nei festival di tutto il mondo, con il suo duo stabile (assieme a Rüdiger Oppermann all’arpa celtica elettrica). A Trieste suona con il batterista piemontese Gigi Biolcati e con Dino Contenti, già membro del Sixty-three Strings, formato con il duo di chitarre Manomanouche.
Arrigo Cappelletti – Andrea Massaria duo feat. Michele Rabbia
(Arrigo Cappelletti, piano; Andrea Massaria, guitar; Michele Rabbia, percussion)
Cappelletti è pianista e compositore tra i più noti del jazz italiano e Andrea Massaria è tra i migliori chitarristi: insieme suonano da anni, all’insegna dell’esplorazione sonora e delle contaminazioni stilistiche. A Trieste con loro è Michele Rabbia, percussionista di fama europea, eclettico performer e artista multimediale.

Sabato 18 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Touch ‘n Go USAFE Band
Touch ‘n Go è l’ensemble di musica popolare dell’United States Air Forces in Europa. Il repertorio della band include i migliori pezzi di jazz, rock, e  R&B della musica americana. Formata da professionisti che combinano talento ed entusiasmo, energia esplosiva ed eccleticità, Touch ‘n Go è apprezzata in tutto il mondo dal 1976, anno della sua fondazione.

Domenica 19 luglio • Piazza dell’Unità d’Italia, ore 21.00

Brazilian All Stars play Jobim
(Duduka DaFonseca, drums; Eddie Gomez, bass; Dick Oatts, sax; Toninho Horta, guitar, vocal; Maucha Adnet, vocal; Helio Alves, piano)
Un sestetto d’eccezione, diretto da Duduka DaFonseca e composto da stelle della scena jazzistica internazionale, tra le quali spicca Eddie Gomez, contrabbassista di valore assoluto che ha scritto – e continua a scrivere – pagine fondamentali della storia del jazz: a Trieste in un irripetibile e straordinario omaggio a una tra le figura più affascinanti della musica brasiliana: il grande Tom Jobim.

Lunedì 20 luglio • Piazza dell’Unità d’Italia, ore 21.00

Premio “Franco Russo”
In memoria del grande musicista triestino Franco Russo, la moglie, Signora Silvia, assegna annualmente una borsa di studio ad un giovane strumentista che si sta distinguendo per l’impegno, la passione ed il talento nello studio della musica jazz.

Brenda Rattray Jazz Gospel Band feat. Trieste Gospel 2009 Choir
in collaborazione con L’Associazione ArmonicaMente, con il patrocinio dell’USCI
(Brenda Rattray, vocal; Chris Wilson, keyboard; Dominic Ashworth, guitar; Delmar Edwards, bass; Winston Clifford, drums)
Sensibilità, ispirazione, energia e inrospezione: questa la chiave espressiva del personalissimo jazz gospel di Brenda Rattray. Con lei il Trieste Gospel Choir, formato da parte del coro triestino Soul # e da alcuni partecipanti al masterclass di Brenda Rattray organizzato dall’Associazione ArmonicaMente.

Martedì 21 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Elena Camerin e Nicola Fazzini Quintet feat. Ron Horton
(Elena Camerin, vocal; Ron Horton, trumpet; Nicola Fazzini, sax; Marcello Tonolo, piano; Stefano Senni, bass; Jimmy Weinstein, drums)
Calvino, NewYork e il jazz: una passione unica, un amore, la scoperta di un mondo indicibilmente bello e sfaccettato. Artisti di gran livello accomunati da un progetto che unisce Italia e Stati Uniti nel nome della commistione tra jazz e letteratura.

Seven Steps feat. Fabrizio Bosso
(Pierpaolo Cogno, piano; Fabrizio Bosso, trumpet, flügelhorn; Massimiliano Pizio, sax, bass clarinet; Mario Cogno, bass; Andrea Michelutti, drums)
Gli intervalli musicali e il loro rapporto con la dimensione dell’uomo: questo il tema della ricerca musicale e compositiva di Seven Steps, un gruppo di musicisti attivo nella Svizzera italiana, che propone un programma di brani originali. In uscita l’omonimo cd che, come nel concerto di TriesteLovesJazz, ospita la tromba di Fabrizio Bosso.

Mercoledì 22 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Neil Angilley Trio
(Neil Angilley, piano; Davide Giovannini, drums, vocals; Davide Mantovani, bass)
Neil Angilley, musicista inglese a “tutto tondo”, particolarmente attivo nel latin jazz, ha lavorato tra gli altri con James Galway e Steve Martland. Assieme a lui fa gradito ritorno il percussionista Davide Giovannini, triestino di nascita ma londinese d’adozione e jazzista internazionale di prim’ordine.
Alpe Adria Ensemble
(Michael Erian, sax; Jure Pukl, sax; Nevio Zaninotto, sax; Renato Chicco, organ; Andras Mohay, drums)
Fondato su iniziativa della sede Carinziana di Alpe Adria Geschäftsdstelle, l’ensemble coinvolge cinque artisti di primo piano, provenienti da Italia, Slovenia, Austria, Ungheria: con l’Alpe Adria Ensemble il più classico repertorio jazz d’oltreoceano si tinge di atmosfere mitteleruropee.

Giovedì 23 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Casual Cluster Quintet
(Alessandro Gianoglio, guitar; Donato Riccesi, sax; Giuliano Esposito, piano; Andrea D’Ostuni, drums; Paolo Amodio, bass)
Dal jazz tradizionale al moderno, da Sonny Rollins e Wayne Shorter a Pat Metheny: nelle rivisitazioni dei grandi e, in particolare, nei brani originali, Casual Cluster è sinonimo d’innovazione e di originalità nello scenario jazz nazionale e non solo.
Fankalooba
(Giovanni Cigui, sax; Emanuele Grafitti, guitar; Giovanni Gregoretti, bass; Anselmo Luisi, drums)
Un progetto di jazz elettrico con giovanissimi e talentuosi musicisti triestini.
Smooth Project
(Domenico Lobuono, guitar; Giovanni Vianelli, piano; Mario Cogno, bass; Lorenzo Fonda, drums)
Band nata nel 2008 che si ispira al cosiddetto L.A. sound e a musicisti come Lee Ritenour e Larry Carlton. Alla fine dello scorso anno ha pubblicato il primo cd di brani originali composti da Domenico Lobuono, intitolato “Saturday Flight” distribuito dalla CDBaby.

Venerdì 24 luglio • Piazza dell’Unità d’Italia, ore 21.00

Maceo Parker Band
Il “miracolo” di James Brown non sarebbe stato possibile se al suo fianco non ci fosse stato Maceo Parker.
Vero “guru” del sax, nessuno mai come lui ha saputo elevare lo strumento a risultati così straordinari … e dopo quarant’anni di carriera gli esperimenti creativi e rivoluzionari continuano.

Sabato 25 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Mama Trio feat. Gianni Cazzola
(Alberto Marsico, keyB organ; Ettore Martin, sax; Gianni Cazzola, drums)
Blues, brani originali e vari standards legati a un organico così particolare sono al centro del concerto del Mama Trio: l’ensemble, fortemente caratterizzato dalla presenza dell’organo, ha da poco pubblicato il primo lavoro “Blue Shuffle” per Blue Serge.
Riccesi – Zanoner 4tet
(Donato Riccesi, sax; Claudio Zanoner, piano; Danilo Gallo, double bass; Aljosa Jeric, drums)
Donato Riccesi inizia come flautista classico e passa al jazz collaborando con Claudio Pascoli e Bruno Tommaso. Claudio Zanoner si accosta al jazz con Enrico Pieranunzi e Paolo Fresu e fa oggi parte del miglior circuito musicale della regione.

Domenica 26 luglio • Piazza dell’Unità d’Italia, ore 21.00

The Swingle Singers
(Joanna Goldsmith, soprano; Sara Brimer, soprano; Clare Wheeler, mezzosoprano; Lucy Bailey, mezzosoprano; Richard Eteson, tenore; Christopher Jay, tenore; Kevin Fox, basso; Tobias Hug, basso; Hugh Walker, ingegnere del suono; Joanna Goldsmith, direttore musicale)
”Cantare una musica eseguendola come se fosse suonata”: questo è, in breve, il motto degli Swingle Singers. Un ensemble di fama e livello mondiale, la cui tecnica vocale è impeccabile, così come la fusione e la ricerca timbrica, tanto da poter interpretare Bach e il jazz, Ellington e Mozart con la stessa magica originalità. Un fondatore e mentore artistico d’eccezione: Wart Swingles, che dall’esterno supporta il gruppo con la sua preziosa consulenza.
The Swingle Singers usano il Sistema AKG WMS4000 WIRELESS.

Lunedì 27 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Ics Quartet
(Flavio Davanzo, trumpet; Giuliano Tull, sax; Simone Serafini, bass; Luca Colussi, drums)
Jazz regionale di nuova generazione che della sperimentazione e della particolarità degli arrangiamenti ha fatto la propria cifra caratteristica. Nell’estemporaneità dell’improvvisazione i quattro giovani interpreti di grande livello cercano una nuova libertà stilistica e interpretativa.
Al Castellana & Soul Combo
(Marco Vargiu, bass; Jimmy Bolco, drums; Amir Caralic, guitars; Stefania Camiolo, voice; Silvia Zidaric, voce; Daniele Dibiaggio, keys)
Performer, autore e arrangiatore, Al Castellana non ha bisogno di presentazioni: capostipite e maggiore esponente della scena soul italiana, incanta da oltre un decennio pubblico e critica con la sua raffinata reinterpretazione in chiave italiana della musica nera. Innumerevoli e prestigiose le sue collaborazioni nell’ambito del soul, del hip hop e dell’R&B. E’ prevista la pubblicazione nel 2009 del terzo album a suo nome.

Martedì 28 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Roberto Magris, Max Sornig, Drago Gajo Trio
(Roberto Magris, piano; Max Sornig, bass; Drago Gaio, drums)
Tre amici, jazzisti storici, conosciuti nei migliori circuiti jazz internazionali, si riuniscono per divertirsi e ripercorrere con nuova energia alcuni classici del be-bop e del mainstream jazz.
Nah Jay-Jay Afro Jazz Band
(Tommaso Bisiak, flute; Henri Dissake, drums; Alessandro Petrussa, drums; Clarissa Durizzotto, sax; Nah Jay-Jay, bass, piano, vocals; Tiziano Bole, guitar; Paolo Calella, drums)
La congiunzione tra il patrimonio storico musicale africano e la modernità del sound occidentale è alla base dell’affascinante progetto di Nah Jay-Jay, musicista, autore, compositore e poeta, innamorato del fascino dell’espressione della cultura nera e di tutte le sue possibili re-interpretazioni.

Mercoledì 29 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Paier, Valcic duo
in collaborazione con Forum Austriaco di Cultura Milano
(Klaus Paier, accordion, bandoneon; Asja Valcic, cello)
Un nuovo mondo di elementi percussivi frenetici, di passione intima e purismo ben ponderato: Paier e Valcic sono lontani da un approccio esecutivo formale e definitivamente inclini all’improvvisazione. “La Pirouette”, “Singing Bird”, “Histoire d’amour” sono dialoghi cameristici teneri e coinvolgenti e traggono spunto dal free come dalle musette francesi, dall’argentina ai balcani e molto altro ancora.
BandOrkestra 55 diretta da Marco Castelli feat. Martin Lubenov
Swing, ska, atmosfere etniche, boogie-woogie, afro, latin, reggae: un repertorio divertente, trascinante ed assolutamente unico nel suo genere per BandOrkestra 55, non una big band “classica”, ma un’orchestra (16 elementi) tutta particolare, alla ricerca di invenzioni e colori imprevedibili. A Trieste presenta il nuovo cd “Bandando”, di prossima uscita per CNI.

Giovedì 30 luglio • Piazza Hortis, ore 21.00

Fabio Jegher, Doug Webb Quartet feat. Emilio Soana
in collaborazione con Amici della Gioventù Musicale
(Doug Webb, sax; Emilio Soana, trumpet, flügelhorn; Roberto Lopez, percussion; Albert-elbow-Gurrisi, hammond organ; Fabio Jegher, drums)
Il gruppo, guidato da Fabio Jegher, propone standard e brani originali spaziando dal jazz latino, al mainstream fino al jazz sperimentale, con l’attenzione rivolta anche alle colonne sonore cinematografiche.
Virutrio
(Antonello Catanese, guitar; Romano Baldassi, bass; Lorenzo Fonda, drums)
Trio di jazz-rock recente formato da musicisti triestini che ha pubblicato nella primavera 2009 il suo primo cd.

Sabato 15 agosto • Piazza dell’Unità d’Italia, ore 21.00

Trieste Loves … Lelio Luttazzi
(Lelio Luttazzi, piano, vocal; Massimo Moriconi, bass; Roberto Podio, drums; Guido Pistocchi, trumpet, vocal; Marcello Rosa, trombone; Gianni Saint Just, clarinet)
Una serata dedicata alla carriera, al talento e alla creatività di Lelio Lutazzi che si esibisce, in questa speciale accasione, con il suo sestetto. Un evento in Piazza Unità, nel cuore di Trieste, per rendere omaggio, con l’affetto e la simpatia di tutta la città, al grande artista triestino.

a seguire:

Festa in una notte di mezza estate

chiusura di  con fuochi d’artificio e con:

Overfunk and friends
(Lauro Porro, bass; Jimmy Bolco, drums; Luca Lunardis, guitars; Stefania Camiolo, voice: Daniele Dibiaggio, keys)
L’anima e le emozioni degli OverFunk sono legate alla black music, dal funky di James Brown, alla dance anni ‘70 ed alle recenti contaminazioni della tendenza house. Grazie alla grande forza comunicativa e il costante impegno, mirato alla qualità musicale ed all’intrattenimento, vede oggi la band esibirsi in noti locali del triveneto con continui e riconosciuti apprezzamenti.

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